Facciata e Statue Colossali:
Ingresso e Sala Ipostila:
L'ingresso del tempio porta alla grandiosa Sala Ipostila, che è sostenuta da otto grandi colonne, ciascuna con una statua di Ramses II come il dio Osiride, simbolizzando la natura eterna del faraone.
Le pareti della Sala Ipostila sono decorate con rilievi intricati che raffigurano le vittorie militari di Ramses II, inclusa la famosa Battaglia di Kadesh, nonché scene del faraone che fa offerte agli dèi.
Santuario Interno:
Il santuario interno del tempio ospita statue di Ramses II e tre dèi: Amon, Ra-Horakhti e Ptah. L'allineamento del tempio è tale che due volte l'anno (il 22 febbraio e il 22 ottobre), il sole che sorge illumina le statue di Ramses II, Amon e Ra-Horakhti, lasciando Ptah, il dio degli inferi, nell'oscurità.
Significato Artistico e Architettonico:
Il Grande Tempio di Ramses II è rinomato per i suoi successi artistici e architettonici. La scala delle statue e la precisione con cui il tempio è stato scolpito nella montagna sono una testimonianza delle abilità ingegneristiche degli antichi egizi.
Il design del tempio riflette la grandezza e l'autorità divina di Ramses II, enfatizzando il suo ruolo di re-dio.
Relocazione:
Negli anni '60, a causa della costruzione della Diga Alta di Aswan, il Grande Tempio e il vicino Tempio di Hathor furono spostati a terreni più alti per evitare le inondazioni del Lago Nasser appena creato. La relocation fu un'impresa monumentale di ingegneria, che comportò il taglio e il riassemblaggio dei templi in una nuova posizione circa 65 metri più in alto e 200 metri più indietro rispetto al fiume.
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